Il male oscuro
Dopo lungo tempo di assenza avevo iniziato a scrivere un post riguardante la moda da spiaggia ma l'ho interrotto perché questa mattina mi sono svegliata con la necessità di scrivere altro, un post che in realtà non ha nulla a che vedere con le tematiche leggere e frivole che normalmente affronto ma sento in ogni caso la necessità di esternare quello che è il mio pensiero soprattutto dopo la giornata di ieri e la conversazione avuta con il mio compagno successivamente che mi ha portato a riflettere e giungere a determinate conclusioni piuttosto amare. Lungi da me essere una persona che vuole insegnare qualcosa o criticare qualcuno ma vorrei davvero che ci fossero delle riflessioni che vadano al di là del ragionamento fatto di pancia ma che una volta tanto si cerchi di mettere da parte quelli che sono i rancori e i supposti torti subiti. Il male oscuro per me è questo diffuso male di vivere che più o meno in maniera più o meno predominante regola la nostra vita e le nostre giornate (parlo in senso ampio). Ieri la giornata si preannunciava già di per sè un po' complicata emotivamente parlando ma con un po' di buona volontà in ogni caso gestibile nel migliore dei modi e nel rispetto delle persone intorno a noi. Purtroppo il subentro di altri fattori hanno segnato negativamente . Tutto ciò non ha fatto che rafforzare quella che è la mia convinzione da sempre e vale a dire che tutto ciò che resta covato all'interno di noi, una mancata o errata comunicazione, rancori tenuti a bada malamente che poi inevitabilmente escono fuori nella maniera più feroce e irruente, tutto ciò genera un mostro enorme che ci divora e rovina completamente i rapporti tra le persone e questo è davvero triste perché non si considera che in realtà la nostra vita scivola via come sabbia tra le dita, come acqua e non ci accorgiamo, non ci soffermiamo sullo spreco terribile di tempo, irrimediabilmente perduto. Ieri il mio compagno mi ha portato a riflettere su una cosa molto significativa. Mi ha detto che nessuno di noi e per noi sì intendevano tutte le persone che fanno parte della sua vita compresa me stessa, tutte le persone che dicono o hanno sempre detto di volergli bene, in realtà non hanno fatto altro che gettare croci addosso. Tutti pronti solo a puntare il dito contro, tutti desiderosi che venisse presa una decisione a scapito di qualcun altro, tutti a combattere la loro battaglia personale . Per la prima volta l'ho visto davvero scosso e davvero irrimediabilmente senza speranza su certe cose. Ma in questa sede non voglio parlare di persone in particolare, non voglio parlare di fatti specifici ma semplicemente riflettere a livello ben più ampio e apertamente sull'inutilità e danno che facciamo soprattutto a noi stessi a portare avanti battaglie e comportamenti che danneggiano noi e chi ci sta accanto. Si dice che il tempo cancella tutto ma questa è una emerita stronzata. Il tempo non cancella proprio niente, le cose non si dimenticano ma forse dovrebbero essere perdonate o quantomeno accantonate. Voler bene in realtà è molto difficile perché comporta mettere da parte sentimenti personali. Voler bene dovrebbe significare cercare di non mettere in condizioni emotive disastrose chi diciamo di amare, evitare di cercare di portare a fare una scelta ma bensì riuscire a fare in modo che la persona che amiamo una scelta non la debba fare non una scelta che porterebbe comunque dolore e strappi. Siamo tutti concentrati a dire sempre e solo IO... La domanda a cui non riesco a trovare risposta è per quale motivo non si riesca a superare quella barriera. Possibile che con l'avanzare dell'età, possibile che con la consapevolezza che la nostra vita è davvero come una foglia al vento... che ogni occasione di serenità e armonia perduta non tornerà mai più. .. possibile non si riesca ad andare oltre.... Ritengo che la capacità di amare e di voler bene davvero sia un privilegio di pochi. Mi rendo conto di non esserne stata capace in molte occasioni e di aver fatto prevalere altri sentimenti. Questo per me è un periodo di bilancio e di riflessioni ad ampio spettro. Riuscire ad analizzare la propria vita e i propri comportamenti è piuttosto difficile perché ci si rende conto dei tanti errori commessi nella convinzione di essere nel giusto. Per quanto mi riguarda per quanto mi sarà possibile voglio riuscire a cambiare determinate cose di me per fare in modo di vivere meglio con una maggiore serenità interiore. Non è facile e non sono nemmeno sicura di riuscire a farlo da sola. Ma vorrei rendere più matura e consapevole la mia vita. Sento il peso degli imminenti 53 anni e troppi sono ancora i sogni da realizzare, i traguardi da raggiungere. Vorrei ridurre al minimo i rimpianti ed evitare rimorsi. Fare un bilancio della propria vita è una cosa che ti mette di fronte ai tuoi fallimenti, alle tue difficoltà emotive e pratiche, alle cose su cui potresti lavorare per fare meglio perché non è mai troppo tardi. Insomma è un discreto casino! siamo tutti alla disperata ricerca della felicità ma forse non ce la meritiamo.... Sono discorsi complicati sui quali poi finisco per avvitarmi su me stessa. Basterebbe così poco ma in realtà non siamo capaci neanche di quel poco. Forse io sono e resterò un' inguaribile sognatrice, un po' fragile emotivamente che vorrebbe vivere in un mondo che non esiste dove le persone trovano sempre la via per un nuovo equilibrio. Io credo che prima o poi sia necessario fare un'introspezione all'interno di se stessi... Accettare il quadro che ne viene fuori, analizzarlo e migliorare . Vorrei davvero avere un confronto per capire se questi miei pensieri sono solo parole campate in aria oppure hanno un senso. Il cambiamento è sempre positivo Io ne sono convinta
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