Riprendiamo il filo.......

Mi è sempre piaciuto molto scrivere... Ora trovo difficoltà a riprendere, la mancanza di scambi di idee, la scarsità di idee, la pandemia che ha ammazzato e appiattito tutto. Per mesi e mesi non ci sono state occasioni di uscite, di eventi...di voglia di vestirsi. Idem lo smartworking, per quanto ci si abbia provato (io sicuramente) alla fine la pigrizia ha vinto in qualche modo. Il ritrovarsi a mezzogiorno ancora in pigiama o quasi ha avvilito, ammetto di avere ceduto...inizialmente mi vestivo e mi truccavo come dovessi uscire..poi gradualmente è venuto meno. E' una realtà brutta quella attuale, gente (la maggioranza) che ancora non abbandona la mascherina, strumento di estrema inutilità, mondo lavorativo stravolto, spersonalizzato, asettico. Un lavaggio generale del cervello ben riuscito su molti. Persone che si sono allontanate, persone che ho allontanato, altre invece ritrovate (poche). Il nocciolo della questione è che questa vita non mi piace, questa quotidianità non mi piace. Il tempo che scivola tra le mani come la sabbia in una clessidra e io che ho la sensazione e consapevolezza di non aver raggiunto alcun obiettivo, nessun sogno nel cassetto realizzato. Tanta frustrazione, paura e angoscia dell'invecchiare con questa amarezza dentro. Le mie potenzialità, le mie idee, la parte di me soffocata che sta lì.....ansimante e rabbiosa, che vorrebbe riemergere o meglio emergere come una fenice. La mia voglia di solitudine, di esplorazione, di sfide. Vorrei sentirmi gratificata. Invece sono sempre spezzata in due, da sempre incompleta e insoddisfatta. Io non mi sono ancora trovata, la rabbia a volte è tanta, non trovo soluzioni. Vorrei fare quel viaggio lontano lontano da sempre agognato, vorrei fare quel salto come un bungee jumping...ecco....FARE IL SALTO Sono un'ingrata? egoista? ma la domanda è.....'quando l'altra me si prenderà il suo posto'??? Ormai è tardi...ma io non li voglio tutti questi rimpianti. Ma poi se facessi il salto avrei i rimorsi.... sono in un circolo vizioso . E allora soffoco.....poi respiro....poi di nuovo si azzera la riserva di aria e via così. Se fossi un'opera d'arte mi chiamerei 'L'inespressa'

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